Papa Francesco commemora i defunti al Rome War Cemetery della CWGC

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Papa Francesco, messa defunti al Rome War Cemetery CWGC
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Rome War Cemetery, Papa Francesco, commemora i defunti con una toccante messa nel giorno dei defunti. Il cimitero che si trova nel quartiere Testaccio, è un luogo sacro in cui riposano i caduti delle forze armate del Commonwealth che persero la vita durante la Seconda Guerra Mondiale. La Santa Messa del pontefice  è stata la prima nel suo genere in un cimitero della Commonwealth war graves commission. Nel Rome War Cemetery si vengono commemorati 426 coraggiosi caduti. Venivano da Regno Unito, Australia, Canada, India, Nuova Zelanda e Sudafrica e morirono tra il novembre 1942 e il febbraio 1947 compiendo l’estremo sacrificio per liberare il mondo dalla tirannia.

Papa Francesco, messa defunti al Rome War Cemetery CWGC

L’arrivo di Papa Francesco, al Rome War Cemetery della CWGC

Il Papa è stato accolto al cimitero dal Vicepresidente della CWGC, il Vice Ammiraglio Peter Hudson CB CBE e da una congregazione di fedeli partecipanti alla celebrazione. Tra i presenti, anche alcuni partecipanti al Raid ‘Le strade della Liberazione’ dello scorso luglio.

“Tante lacrime in queste vite stroncate – ha detto il Santo Padre nell’omelia – e non potevo non pensare alle guerre di oggi. Anche oggi succede lo stesso, tante persone, giovani e non giovani, nelle guerre del mondo, anche quelle più vicine a noi, in Europa o fuori. Quanti morti! Tanti innocenti morti, e questo perché sempre le guerre sono una sconfitta, sempre. Non c’è vittoria totale, no. Uno vince l’altro, ma dietro c’è la sconfitta del prezzo pagato”. “Chiediamo al Signore la pace – ha concluso – perché la gente non si uccida piu’ nelle guerre”.

Il contesto storico della creazione di questo cimitero ne evidenzia il significato. La Campagna d’Italia fu teatro di alcuni dei combattimenti più feroci e sanguinosi della Seconda Guerra Mondiale. All’inizio del 1943, le sorti della guerra erano mutate a favore degli Alleati e la liberazione dell’Italia era una priorità assoluta. Nonostante le conquiste iniziali, la campagna si impantanò presto e diventò simile a molte battaglie della Prima Guerra Mondiale poiché il clima, il territorio, la mancanza di risorse e la dura resistenza tedesca presero il sopravvento.

Alla fine della campagna, le forze armate tedesche avevano subito circa 435.000 vittime, tra morti, feriti e dispersi, mentre le vittime alleate ammontavano a circa 311.000. Si stima inoltre che nei combattimenti siano morti più di 150.000 civili italiani. Nei suoi 126 siti di sepoltura in tutta Italia, la CWGC si prende cura delle tombe e dei memoriali di oltre 49.200 militari del Commonwealth morti durante le due guerre mondiali.

Papa Francesco, messa defunti al Rome War Cemetery CWGC

Il tributo dei Riders de Le strade della Liberazione durante la messa di commemorazione dei defunti al Rome War Cemetery CWGC

Il 3 giugno 1944, con la ritirata dei tedeschi, Roma fu dichiarata città aperta. Le forze alleate entrarono trionfalmente in città il 5 giugno. Poco dopo venne costruito il Rome War Cemetery, che serviva principalmente come luogo di sepoltura per la guarnigione occupante. Alcune tombe furono trasferite dalle zone circostanti e il sito divenne anche l’ultima dimora di alcuni soldati e aviatori morti come prigionieri di guerra a Roma.

La CWGC crede fermamente che ricordare le persone morte in conflitto sia di rilevanza universale e perpetua, e che riflettere sulla loro morte sia di cruciale e continua importanza per tutti noi. Il Rome War Cemetery insieme agli altri cimiteri, memoriali, tombe, siti e documenti affidati alla cura della CWGC si trovano in 23.000 località in più di 150 paesi e territori. Sono al contempo uno strumento concreto per commemorare i caduti e un motive di ispirazione, scoperta e partecipazione.

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