The Rifle, una domenica di emozioni al museo di Ponzalla

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Emozioni vere a Ponzalla per l’arrivo dei veterani della II guerra mondiale. Storia e memoria, racconti, applausi e lacrime, quelle vere per i tanti che hanno accolto i veterani Usa, le loro famiglie, e Andrew Biggio al Museo dell’Associazione Gotica Toscana.

Una visita che i  veterani, Don Halverson, e Rocco Telese (Al Bucharelli poi non è potuto venire in Italia) hanno voluto fortemente per tornare sui luoghi dove hanno combattuto in gioventù. Grande anche l’emozione per Andrew Biggio. L’autore di The Rifle, il libro che raccoglie tutte le esperienze e i racconti dei veterani ww2 incontrati e e intervistati proprio da lui. I volontari dell’associazione, hanno intitolato la piazzetta davanti al museo al fratello del nonno, che perse la vita nel settembre del 1944 sulle montagne sopra Barberino di Mugello. Lo scrittore, ex Marine, ha vissuto in prima persona il combattimento, durante le sue missioni in Iraq e Afghanistan. Da queste esperienze e dai racconti del nonno che parlava del fratello mai tornato dal fronte, ha deciso di scrivere un libro raccogliendo racconti e storie direttamente dagli ultimi veterani della seconda guerra mondiale. Tutti uniti da un filo conduttore, il fucile M1 Grand, icona dei soldati americani impegnati nel conflitto. Da questo lavoro di ricerca e ricostruzione, sono uscite le storie degli ultimi reduci ancora viventi.

E per i due veterani, sicuramente tante le emozioni: rivedere i luoghi, capire come sono cambiati, avere la consapevolezza che è stato grazie al sacrificio di quelli che su questi luoghi hanno perso la vita e combattuto che oggi tanti di noi possono avere la libertà di espressione, e tanti diritti che altrimenti sarebbero stati negati. Libertà che si mantiene se c’è la memoria, la coscienza di quello che è stato e la determinazione a non ripeterlo più.

(gallery courtesy of Andrea Gatti)

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