Giogo 1944, torna Un tuffo nella storia

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E’ una delle rievocazioni più attese e più realistiche nel panorama nazionale. Al Giogo, sui monti dell’Appennino toscano a nord di Firenze, l’associazione Gotica Toscana rievoca la battaglia del monte Altuzzo.

I volontari hanno lavorato mesi per recuperare un altro tratto di postazioni, ricostruire i bunker. L’appuntamento per tutti è sabato 21 e domenica 22 settembre 2019.

Saranno tanti i rievocatori, tanti anche i mezzi dell’epoca, che torneranno a percorrere le strade e i sentieri della battaglia percorsi nel 1944. Collabora alla manifestazione da tempo anche un maestro d’armi; tutto l’evento sarà realistico in modo da far capire agli spettatori come si sono effettivamente svolti i fatti in quei giorni.

Sarà ricostruito oltre al teatro di battaglia anche  ad un campo della 2ª Guerra Mondiale con equipaggiamenti, tende, soldati e veicoli storici sia degli alleati che dei tedeschi.

Ecco il programma della manifestazione. Sabato dalle 14 alle 16 e dalle 17 alle 19 ‘Orizzonti della libertà’, percorsi di trekking della memoria sulle postazioni del Giogo. L’apertura al pubblico del campo è alle 9,30. Resterà aperto a ingresso gratuito per l’intera giornata. Alle 11 e alle 16 la ricostruzione narrata della battaglia e dei fatti principali con narrazione ed effetti pirotecnici sul campo. Alle 18 Chiusura manifestazione.

Un evento sentito dai volontari di Gotica Toscana che lavorano duramente ogni anno per restituire alla memoria tratti di postazioni. Nel museo di Ponzalla c’è un percorso culturale interessantissimo con reperti trovati sul posto e soprattutto l’esperienza di chi si presta ad accompagnare i visitatori che arrivano da tutto il mondo. Il Passo del Giogo è un vero luogo di memoria viva; curato da questi uomini che hanno dedicato e dedicano parte della loro esistenza a ricordare, raccontare e mostrare ai più, cosa avvenne proprio su questi luoghi. Bisogna saper ascoltare, vedere, capire perché un luogo dove migliaia di vite sono state strappate via e altre migliaia hanno vissuto momenti atroci, non può non parlare.

Sono i custodi di un luogo dove non ci sono né cancelli da aprire, né recinzioni da controllare ma storie da raccontare ed è per questo motivo che ogni anno dedicano una giornata ai fatti che furono, alla Memoria di coloro che c’erano.

Il Museo a Ponzalla nei giorni della manifestazione resterà aperto ai visitatori. Monumenti e campi di battaglia saranno tappe come lo saranno panorami e boschi animati dai rievocatori.

I fatti della storia – la battaglia per il passo del Giogo

Il passo del Giogo era insieme a quello della Futa l’accesso principale verso Bologna e la pianura emiliana. Il  II corpo d’armata americano ebbe l’incarico di sferrare l’offensiva per espugnare il Giogo, ma l’ascesa non fu semplice per le molte fortificazioni difensive realizzate dai tedeschi.

In base alla strategia americana, si doveva raggiungere l’obiettivo attraverso due attacchi in parallelo ai principali contrafforti che segnavano l’accesso al passo: la catena di Monticelli a ovest; a est il monte Altuzzo. Monticelli era quello più munito, con postazioni in cemento armato o scavate nella roccia, oltre a bunker rinforzati con assi di legno. Il centro di comando era da 50 posti, interamente ricavato nella roccia. L’accesso alla cima era segnato da avamposti difensivi con nidi di mitragliatrici. Sul monte Altuzzo la linea tedesca era in quota, con un buon livello di fortificazione.

Gli attacchi americani si svolsero tra il 12 e il 18 settembre 1944. La resistenza tedesca fu molto più efficace del previsto, anche per la difficoltà americana di orientare bene il proprio fuoco di artiglieria. Monticelli venne preso il 17 settembre dopo giorni di combattimento per l’ultima compagnia di paracadutisti tedeschi che non si arrese fino all’ultimo colpo. Gli americani combatterono duramente anche per monte Altuzzo; riuscirono a sfondare il 18 settembre, con i tedeschi in ritirata verso Firenzuola. In sei giorni di combattimento le perdite del II corpo d’armata furono di 2731 uomini. Non si conoscono, ma si ipotizzano più elevati i numeri dalla parte dei tedeschi.

(Nella gallery di Fotocronache Germogli per Armymag, edizioni degli anni passati – riproduzione riservata)

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Rievocazioni
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