La Marina Militare ha un nuovo pattugliatore, al varo la Paolo Thaon di Revel. Si tratta del primo, e capoclasse, di sette Pattugliatori Polivalenti d’Altura, varato nello stabilimento Fincantieri di Muggiano, alle porte di La Spezia.
Paolo Tahon di Revel, fu Grande Ammiraglio e Duca del Mare (1859-1948), artefice della vittoria sul mare nella Grande Guerra, nonché convinto promotore della collaborazione interforze. Uomo d’azione, spesso in prima linea e, allo stesso tempo, sostenitore e promotore della conoscenza come strumento per la creazione del futuro.
“Nome più appropriato non poteva essere dato a questa unità – ha detto il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, nel corso del suo intervento – le sue caratteristiche tecnico-operative sono una chiara concretizzazione dell’idea di “Duplice Uso Sistemico”; il perfetto esempio, certamente il primo a livello europeo, del nuovo paradigma tutto italiano, condiviso anche dalla NATO, del multipurpose-by-design. Un paradigma che riguarda la realizzazione di nuovi assetti militari, non solo navali, multi-funzione e multi-ruolo, concepiti come tali sin dalla fase embrionale della loro progettazione, rispettando i requisiti di versatilità strategica, flessibilità d’impiego, proiettabilità e integrazione di capacità. Non possiamo pensare di smettere di investire nelle nostre Forze Armate, non possiamo permettere che i nostri sistemi di difesa invecchino oltre un certo limite. In tal senso, esprimo la mia più ampia soddisfazione per l’avvenuta ratifica di concerto con il MISE di un impegno di oltre 7 miliardi di euro su programmi pluriennali della Difesa”.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, mentre per Fincantieri il presidente, Giampiero Massolo, e l’amministratore delegato Giuseppe Bono. La madrina della nave è stata la signora Irene Imperiali, nipote dell’ammiraglio Paolo Thaon di Revel, che nel corso della cerimonia è stata accompagnata dal comandante designato, il capitano di fregata Emanuele Morea.
Il pattugliatore, primo di sette unità, sarà consegnato alla Marina Militare nel 2021. Frutto di un lavoro di squadra, di sinergia tra – come ha ricordato l’ammiraglio Girardelli – “Lo Stato Maggiore Marina, la Direzione Tecnica di Navarm, la Difesa, la dirigenza e le maestranze di Fincantieri, i dirigenti e gli operatori della nostra industria strategica della Difesa, nonché il traino propulsivo e innovativo che proviene dalle tante aziende nazionali del mondo delle piccole e medie imprese. La Marina, i marinai, si fidano di voi e vi ringraziano per quello che fate: se solchiamo con slancio, fiducia e sicurezza i mari e gli oceani, lo dobbiamo soprattutto alla vostra competenza, applicazione, professionalità, alla passione che riponete nel vostro lavoro. Sistemi complessi, competitivi, avanzati, fiero orgoglio nazionale sono studiati, progettati, realizzati, costruiti, assemblati solo se, ferme le rispettive autorità e responsabilità, partecipano attivamente al circolo virtuoso del voler fare e del saper fare”.
Le caratteristiche tecniche
Il Pattugliatore Polivalente d’Altura rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea. Sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, “light plus” o intermedia e full o completa equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.
La Scheda
132,5 metri di lunghezza
Velocità oltre 31 nodi in funzione della configurazione e dell’assetto operativo
173 posti letto
Impianto combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica
Capacità di fornire acqua potabile a terra
Capacità di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2000 kw