Addestramento in Estonia per l’Aeronautica militare

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Air policing in Estonia per gli eurofighter dell'aeronautica militare (foto Aeronautica Militare)
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Addestramento in Estonia per l’Aeronautica militare. L’attività congiunta è stata condotta tra Eurofighter italiani e F-16 della Forza Aerea Danese che sono impiegati nella missione NATO di Air Policing operando come Nazione leader da Šiauliai in Lituania.

Air policing in Estonia per gli eurofighter dell'aeronautica militare (foto Aeronautica Militare)

(foto Aeronautica Militare)

I test, che verranno ripetuti anche nel prosieguo della missione, servivano a collaudare le procedure condivise da utilizzare in caso di attivazione per uno “Scramble” da parte del Centro di Comando e Controllo Aereo (CAOC) di Uedem in Germania. Numerose sono state anche le sortite con gli F-16 della US Air Force rischierati proprio sull’aeroporto militare di Ämari per l’attività di Theater Security Package, nonché per la prima volta anche con i JAS 39 Gripen svedesi inseriti nel programma integrato “Finland Sweden Training Event – FSTE”.

Gli Eurofighter intercettano gli slow mover

Di particolare interesse le missioni addestrative svolte con gli assetti aerei della Forza Aerea dell’Estonia, il paese ospitante, che grazie all’impiego del velivolo AN-2 “Colt” e degli L-39 “Albatros”, hanno permesso di testare le capacità degli Eurofighter italiani nell’attività di intercettazione dei cosiddetti “slow mover”, che vista la bassa velocità, richiedono procedure ancora più complesse.

Oltre agli equipaggi di volo, l’addestramento ha coinvolto anche il personale italiano in organico alla TFA che svolge attività di controllore guida caccia e di data link manager/operator di supporto e  di addestramento all’omologo personale estone presso il Control Reporting Post (CRP) “Space” situato nella base di Ämari. Inoltre effettua anche attività congiunta di controllo delle missioni di Air Policing e dell’attività addestrativa.

Air policing in Estonia per gli eurofighter dell'aeronautica militare (foto Aeronautica Militare)

(foto Aeronautica Militare)

L’attività addestrativa e la condivisione di metodologie e di esperienze con nazioni diverse ha sempre un valore fondamentale per gli equipaggi di volo che si trovano ad operare in contesti internazionali. La Task Force Air 36° Stormo, rischierata sull’aeroporto militare di Ämari, in Estonia, per la missione NATO di enhanced Air Policing, ha svolto numerose missioni addestrative aria-aria insieme a velivoli di diverse Nazioni.

Il personale e i velivoli italiani assicurano dal mese di gennaio, per un mandato di quattro mesi, l’integrità dello spazio aereo NATO assicurando la difesa aerea dei cieli di Lituania, Estonia e Lettonia, paesi membri dell’Alleanza che non possono provvedere a questo compito con proprie forze, dando vita a quella che nella NATO viene chiamata in questo caso enhanced Air Policing.

Attività di Air Policing.

L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza e identificazione di tutte le violazioni all’integrità dello spazio aereo NATO alle quali si fa fronte prendendo le appropriate azioni utili a contrastarle, come ad esempio il decollo immediato, in gergo tecnico “scramble”.

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