Una bombarda da 240 mm, oltre 40 kg di esplosivo ad alto potenziale, disinnescata in provincia di Latina. Gli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori, unità della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, hanno reso inoffensivo l’ordigno risalente al primo conflitto mondiale, occasionalmente rinvenuto nel corso di lavori in un terreno agricolo nel comune di Aprilia (LT).
Il particolare e inconsueto ordigno, una “bombarda” da 240mm, di fabbricazione italiana, fu principalmente impiegato nel corso del primo conflitto mondiale e dopo oltre 100 anni, è stato rinvenuto in buone condizioni. La bombarda, priva di parti meccaniche e organi sensibili, è stata dapprima messa in sicurezza e successivamente trasportata in cava nel comune di Cori (LT), dove è stata distrutta con un brillamento controllato all’interno di un “fornello” costruito con opere di scavo già predisposte.
La delicata operazione, per ragioni di sicurezza, ha richiesto un’area di sgombero di 750 metri e l’evacuazione di diverse famiglie. L’intervento è stato pianificato grazie a tavoli tecnici preventivi che hanno visto la proficua e sinergica collaborazione della Prefettura di Latina, Esercito Italiano, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale, Polizia Locale ed Amministrazioni Comunali di Latina e Cori. Per gli artificieri specialisti nella bonifica di ordigni esplosivi regolamentari e di circostanza del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta, coordinati dal Comando Forze Operative Sud di Napoli, è la sessantesima operazione di bonifica dall’inizio dell’anno con oltre 240 ordigni neutralizzati.
L’Esercito Italiano grazie alla capacità “dual-use” dei Reparti dell’Arma del Genio, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d’intervenire in ogni momento, in tutto il territorio Italiano a supporto della comunità nazionale, in interventi di pubblica utilità, come recentemente testimoniato dall’intervento dei militari dell’Esercito in seguito ai noti eventi sismici e meteorici che hanno colpito le Regioni del centro Italia.