Dopo la prima missione nel marzo del 2016, i genieri dell’esercito russo tornano a Palmira per le operazioni di sminamento. In questo secondo intervento i militari sono arrivati con attrezzature di ultima generazione. Il sistema robotico si chiama Scarabeo. Si tratta di un mini veicolo radio comandato equipaggiato con videocamere ad alta definizioni, microfoni e sistema di rilevazione di immagini termiche. La bonifica degli ordigni che i miliziani dell’Isis avevano lasciato per far saltare le antiche rovine patrimonio dell’umanità, prosegue.
L’innovativo sistema usato dai russi permette di essere guidato fino a 250 metri, anche in difficili situazioni di segnale. In questo modo l’operatore può agire in sicurezza. L’altezza del veicolo è 15 centimetri, ed è praticamente invisibile. Il motore elettrico permette allo Scarabeo di lavorare in silenzio.
Gli sminatori usano anche un altro sistema, denominato Sfera. Nei fatti è una sfera vera e propria che serve a trovare esplosivi in punti difficili da raggiungere come edifici distrutti e aree ostruite. La Sfera è equipaggiata con 4 telecamere, microfono e trasmettitore. Il sistema è capace di inviare immagini simultaneamente da tutte le videocamere in modo da garantire una vista a 360 gradi.
I generi infine indossano una nuova tuta protettiva, che è refrigerata e fornita di impianto di comunicazione.
(fotogallery Ministry of defense of Russian Federation)