(Foto Esercito Italiano)
Il reggimento partirà per una missione in Libano. Ma prima alla Caserma Gandin, c’è stata la festa per l’anniversario della fondazione dei “Granatieri di Sardegna”, la più antica specialità di fanteria dell’Esercito Italiano e d’Europa.
A far gli onori alla Bandiera di Guerra del 1° reggimento (decorata di Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, due Medaglie d’oro, tre d’argento ed una di bronzo al Valor militare, Medaglia d’Argento di Benemerenza per il Terremoto Calabro-Siculo e Medaglia a valore portoghese), erano presenti il Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, Generale di Corpo d’Armata Massimiliano Del Casale e il Comandante della Brigata, Generale di Brigata Francesco Olla che ha passato in rassegnai reparti schierati.
(Foto Esercito Italiano)
I Granatieri di Sardegna sono nati nel 1659; in più di tre secoli di vita, i “Bianchi Alamari” hanno percorso tutte le fasi della storia d’Italia. La specialità Granatieri ha attraversato le più gloriose e tragiche battaglie pre-risorgimentali arrivando fino ai più recenti impegni internazionali in cui, il tricolore, si è reso positivamente protagonista.
I reparti schierati hanno voluto rispecchiare, attraverso l’uniforme ed equipaggiamento utilizzato nella cerimonia, i numerosi impegni in cui i Granatieri di Sardegna hanno operato in passato e sono chiamati a operare oggi: dall’impiego delle unità fucilieri nelle operazioni sul territorio nazionale ed internazionale oggi come nel passato, in un continuo di tradizioni e rispetto del giuramento prestato, ai servizi presidiari presso le sedi istituzionali e i compiti di Alta Rappresentanza. A breve, la Brigata “Granatieri di Sardegna”, sarà schierata come Forza multinazionale di interposizione delle Nazioni Unite nel settore Ovest del Libano (United Nations Interim Force in Lebanon – SW).
