Tremila ore di volo per gli aerei cisterna dell’AM

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Cisterna volante
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Una cisterna volante in azione

(foto Aeronautica militare)

Esperienza e impegno sul campo. Il 3 gennaio 2017, il velivolo Boeing KC-767A dell’Aeronautica Militare, ha raggiunto l’importante traguardo delle 3000 ore di volo in Teatro operativo.

Il velivolo cisterna KC-767A, rischierato in Kuwait presso la base di Abdullah al Mubarak, nell’ambito dell’Operazione nazionale “Prima Parthica” ed internazionale “Inherent Resolve”, svolge operazioni di rifornimento in volo, a supporto della coalizione per la lotta al Daesh, massimizzando la quantità di carburante disponibile in volo e rimanendo “on Station” per ogni tipo di contingenza, fornendo di fatto uno strumento decisivo al potere aereo attraverso il trasferimento di carburante per la permanenza prolungata di assetti tattici in zone di operazioni sulla “Front Line”.

L'aereo cisterna

(foto Aeronautica militare)

Le 3000 ore di volo raggiunte dal Tanker, rappresentano un passaggio importante e significativo per l’attività svolta dal contingente italiano rischierato in Kuwait e sono la dimostrazione dell’impegno, della dedizione e della professionalità del personale dell’Aeronautica Militare.
Impiegato dall’ottobre 2014, il velivolo KC767A è inquadrato in seno al Task Group Breus della Task Force Air-Kuwait e vede impiegato personale proveniente dal 14° Stormo di Pratica di Mare. L’importanza strategica del velivolo è fondamentale soprattutto per garantire l’impiego rapido agli aerei operativi nelle missioni di contrasto al terrorismo in quel quadrante

 

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