Golden Lion per la Vittorio Veneto

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Golden Lion per la divisione dell’esercito Vittorio Veneto. Non si è trattato di una semplice esercitazione: i militari hanno svolto  un test operativo a premessa di un possibile impiego. La Divisione “Vittorio Veneto”, che è stata scelta dallo Stato Maggiore della Difesa per guidare la Componente Terrestre della ARF dal 1° luglio 2025 per un anno, valuterà il livello raggiunto nello schieramento e nella gestione dei propri Nodi di Comando (Main, Forward e Tactical Command Post). Un lavoro impegnativo che dura da gennaio scorso. In questo tempo la Divisione ha svolto una serie di test “parziali” sulle sue articolazioni di Comando e Controllo, schierandosi spesso a grande distanza dalla sede di Firenze ed in situazioni climatiche altamente impegnative.

Con la Golden Lion, sono state riunite in un unico momento addestrativo le esperienze fatte nel corso delle passate prove parziali e testare le capacità del Posto Comando nel suo complesso. La “Vittorio Veneto”, in qualità di Land Component Command della ARF, avrà alle dipendenze diverse Unità, sia nazionali che dei Paesi membri dell’Alleanza, a cominciare dalla Brigata Alpina “Julia” che, oltre che di alcuni dei suoi reggimenti, si avvarrà – tra l’altro – anche di un battaglione turco e di uno spagnolo.

La velocità di dispiegamento (e riposizionamento) degli equipaggiamenti dei Posti Comando e di quella di attivazione dei Communication and Information Systems è fondamentale per un esercizio efficace del Comando e Controllo, attività che rappresenta l’attività principale della divisione che ha sede a Firenze  e di ogni altra struttura analoga che opera nei moderni scenari operativi, dove contano l’elevata mobilità, la resilienza, la ridondanza e l’impatto logistico ed elettromagnetico limitati. Personale impiegato: circa 850 persone suddivise fra Comando Divisione, 78° RCST “Lupi di Toscana”, Brigata Alpina “Julia”, 7° Reggimento Trasmissioni, 187° Reggimento Paracadutisti, 1° Reggimento Trasmissioni

L’allied reaction force della Nato

L’ARF è una forza multinazionale e multi-dominio ad alta prontezza, in grado di essere schierata con brevissimo preavviso per svolgere un’ampia gamma di missioni. Molte delle sfide attuali, come la guerra ibrida, il terrorismo e gli attacchi informatici, richiedono una risposta coordinata tra i domini operativi. Per questo motivo, l’ARF include elementi terrestri, marittimi, aerei, delle Forze per Operazioni Speciali, cibernetici, spaziali, forniti dai Paesi membri della NATO attraverso un sistema di rotazione. Flessibile, scalabile e multinazionale per concezione, l’ARF è una chiara dimostrazione delle capacità e della determinazione degli Alleati. L’ARF è in grado di svolgere l’intero spettro di missioni dell’Alleanza a supporto dei tre compiti fondamentali della NATO (deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa). È una forza prontamente e rapidamente rischierabile e multi-dominio che può essere rinforzata con unità aggiuntive. Opera sotto il comando del Comandante Supremo Alleato in Europa (SACEUR). Il Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO di Solbiate Olona (NRDC-ITA) funge attualmente da Quartier Generale dell’ARF.

(foto Esercito Italiano – Divisione Vittorio Veneto)

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