Afghanistan, 12.000 ore di volo per i nostri elicotteri

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Afghanistan, 12.000 ore di volo per i nostri elicotteri. Il traguardo è stato raggiunto al termine di una missione di “fly to advise” a Shindand, destinata al trasporto degli advisor italiani del Train, Advise and Assist Command West presso le sedi di battaglioni (kandak) afghani a sud di Herat. Rientrati alla base, gli elicotteri italiani da Esplorazione e Scorta (EES) Agusta AH129 “Mangusta” hanno raggiunto le 12.000 ore di volo in dieci anni di presenza in Afghanistan.

Gli elicotteri dell’Esercito in missione

Mangusta dell'Esercito in Afghanistan (foto Stato Maggiore Difesa)

(foto Stato Maggiore Difesa)

Dal mese di giugno 2007, i Mangusta sono stati rischierati da Kabul ad Herat effettuando oltre 6.700 missioni di volo. Nel corso della missione, che segue le precedenti svolte a Qala-eye-Now a luglio e a Farah nei mesi di agosto e settembre, gli elicotteri del Task Group “Fenice” hanno garantito la sicurezza del personale impiegato a fianco dei colleghi afgani nelle attività di pianificazione e controllo delle operazioni integrando un complesso dispositivo di trasporto aereo e di soccorso sanitario composto non solo da elicotteri italiani ma anche  da un velivolo da trasporto C-130 e da elicotteri Black Hawk statunitensi.

I Mangusta in Afghanistan

Mangusta dell'Esercito in Afghanistan (foto Stato Maggiore Difesa)

(foto Stato Maggiore Difesa)

“La presenza di assetti altamente qualificati ed efficaci come i Mangusta ci permette di svolgere in sicurezza, con il solo effetto deterrente, la nostra attività di assistenza e consulenza ai Kandak delle forze afgane anche in zone lontane da Herat, all’interno della nostra area di responsabilità, consentendoci di essere sempre più efficaci”  ha dichiarato il Generale Massimo Biagini, comandante del TAAC West. “La capacità aeromobile delle Forze Armate italiane è essenziale per l’assolvimento della nostra missione, soprattutto quando in grado di coordinarsi perfettamente con assetti aerei della Coalizione e con le unità sul terreno”.

Gli elicotteri italiani a supporto della coalizione
Mangusta dell'Esercito in Afghanistan (foto Stato Maggiore Difesa)

(foto Stato Maggiore Difesa)

Le caratteristiche degli elicotteri Mangusta – supporto di fuoco, scorta e più in generale protezione alle basi avanzate, convogli, personale e ad altri assetti, nazionali ed internazionali – si sono sempre rivelate vitali per tutte le operazioni dapprima di ISAF (International Security Assistance Force) e dal 2014 di Resolute Support, coordinandosi sinergicamente e con efficacia con le forze aeree e terrestri della Coalizione internazionale e delle truppe afghane.

Il contributo del reggimento ‘Trieste’

Il Task Groupe Fenice oltre che con gli AH129 Mangusta, opera attualmente anche con gli NH90 e con personale del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste” fornendo, in modo flessibile e funzionale, capacità di evacuazione medica (Medevac) e Personnel Recovery (PR) all’interno dell’Area di competenza del TAAC-W.

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Missioni internazionali
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