La Grande guerra dalla trincea alle case degli italiani

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I periodici della prima guerra mondiale
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Dalla trincea alle case degli italiani, la Grande Guerra tra propaganda e informazione. I giornali di trincea per i soldati e la popolazione che si trovava a ridosso della prima linea. I periodici illustrati per tutti gli altri italiani che vivevano lontano dal fronte. La prima guerra mondiale rappresentò il primo vero banco di prova sulla ribalta internazionale per il ‘giovane’ Regno d’Italia. Una prova purtroppo fondata sul sangue dei giovani italiani, che si trovarono a combattere senza troppa preparazione su un fronte complicato e contro nemici bene equipaggiati.

La divisione tra neutralisti e interventisti prima del conflitto, le successive tensioni politiche dopo i primi insuccessi militari, fecero entrare le questioni di politica internazionale nel dibattito collettivo di una popolazione ancora legata alle discussioni sui problemi post unitari, alle difficoltà economiche, alla questione meridionale. L’Italia entrò in guerra dopo l’uscita dalla Triplice Alleanza e l’adesione al patto di Londra che sancirono la fine della neutralità. Il conflitto, i reclutamenti di massa di ragazzi sempre più giovani per fare fronte alle gravi perdite in battaglia, il regime di profonde ristrettezze legate allo sforzo militare, non poterono non avere un forte impatto sull’opinione pubblica.

Intanto, grazie alla stampa, i combattimenti entrarono nelle case, i periodici pubblicarono le immagini delle trincee, le facce dei soldati impegnati negli scontri di alta montagna, le vittime dei bombardamenti aerei austriaci, e poi le immagini delle battaglie e delle truppe via via sempre più sorridenti vista la progressiva evoluzione positiva delle sorti della guerra. Riviste a grande diffusione popolare che, in un’Italia ancora a basso tasso di alfabetizzazione, fecero anche il gioco di una nascente propaganda filo bellica proprio attraverso i grandi inserti fotografici.

I periodici della prima guerra mondiale

I periodici della prima guerra mondiale

Contemporaneamente ai grandi periodici generalisti, nacque proprio sul linea del fuoco un nuovo mezzo di informazione e propaganda, che fu tanto efficace da resistere attraverso gli anni anche nei principali conflitti del XX secolo (basti pensare alla proliferazione che ebbe dalla II guerra mondiale fino al conflitto in Vietnam): il giornale di trincea. In principio furono piccoli fogli dalla periodicità incerta che, complice il riposo dei soldati nelle retrovie, finirono per essere letti e conservati dalle persone che vivevano vicino al fronte. I contenuti erano semplici, ma molto vicini alla gente: illustrazioni, filastrocche, satira sulla vita militare, qualche leggera allusione politica.

Da principio le pubblicazioni furono sottovalutate, ma presto i generali del Regio Esercito intuirono le loro potenzialità nella propaganda per sostenere lo sforzo bellico. In particolare dopo la disfatta di Caporetto, e la nascita del ‘servizio P’ (propaganda) in seno al Comando Supremo si decise di promuovere i giornali di trincea. Le tirature aumentarono, la diffusione si fece più capillare tra le truppe e la popolazione delle zone di guerra. Le testate ebbero nomi propri della vita militare: la Ghirba, la Marmitta, la Baionetta, la Fiamma, il Fante solo per citarne alcuni.

I periodici della prima guerra mondiale

I periodici della prima guerra mondiale

I militari furono ammessi a collaborare, e non mancarono autori destinati a una fama futura (per i testi: Massimo Bontempelli, Curzio Malaparte e Piero Jahier, Ardengo Soffici, Giuseppe Ungaretti, per le illustrazioni: Giorgio De Chirico e Mario Sironi).

Un sistema che si dimostrò efficace, tanto che di riviste di trincea o di forza armata a diffusione popolare, si hanno esempi sino alla guerra del Vietnam (ma Stars & stripes venne ‘stracciata’ dalla televisione).

Il rapporto tra prima guerra mondiale e informazione è stato recentemente approfondito nella mostra organizzata dall’Istituto Geografico Militare di Firenze ‘Limes Tragico ed Eroico (1915-1918)’. Insieme a reperti dell’epoca e alla cartografia completa delle principali operazioni militari del primo conflitto mondiale, in mostra anche le copertine dei principali magazine dell’epoca e dei giornali di trincea.

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Prima guerra · Storia
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